La raccolta differenziata è un sistema di gestione dei rifiuti urbani prodotti dai singoli cittadini e dalle attività produttive che prevede una selezione a monte per ogni singola tipologia di rifiuto, in modo da diversificarne il trattamento. L’obiettivo finale è di ridurre al minimo la quantità di raccolta indifferenziata da destinare in discarica, considerata come l’unico modo di gestione dei rifiuti fino a pochi anni fa.
La raccolta differenziata è infatti un potente strumento non solo di miglioramento della qualità ambientale dei territori ma anche una fonte di risparmio economico spesso sottovalutata: gli ultimi dati disponibili a livello europeo quantificano in 875mila i posti di lavoro creati nella filiera del riciclo dei materiali e, solo considerando il riciclo delle bottiglie in Pet si sono ricavati in Italia benefici netti per 1,2 miliardi di euro.
Al momento, la fotografia della raccolta differenziata in Italia mostra un Paese diviso in due: sette regioni hanno già superato l’obiettivo del 50% di riciclo previsto dalla Ue per il 2020 (Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Marche e Sardegna) e altre tre sono vicine al traguardo (Emilia Romagna, Valle D’Aosta e Umbria). Molto indietro invece Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, dove la raccolta nel 2014 era ancora inferiore al 25%.