La Bioplastica è un materiale simile alla plastica tradizionale, in termini di prestazioni, che assicura una completa compostabilità dopo l’uso: è questa la principale differenza tra la bioplastica e la plastica che siamo stati abituati a conoscere nella seconda metà del secolo scorso.
Facilmente intuibili i vantaggi di questo tipo di plastica biodegradabile (in accordo con le Norma europea EN 13432), capace di disintegrarsi in massimo novanta giorni in impianti di compostaggio contro le centinaia di anni richiesti dalle materie plastiche tradizionali.
Il materiale bioplastico è un’alternativa ambientalmente molto positiva perché comportandosi come il contenuto che ospita (prodotti alimentari freschi o trasformati) può essere smaltito mediante il riciclaggio organico producendo energia (mediante digestione anaerobica) e compost.
Le bioplastiche attualmente sul mercato sono composte principalmente da amidi (di mais, patata, cassava) e oli vegetali. Decine gli utilizzi industriali già sperimentati e consolidati.