Il settore delle bioplastiche è ormai una realtà consolidata nel panorama industriale italiano.

A comporla sono quasi 150 aziende per un fatturato totale di 370 milioni di euro, distribuite in 16 regioni (ma in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Sicilia si concentra il 60% del totale).

Quattro i comparti produttivi principali: buste per la spesa, buste per i rifiuti organici, prodotti per il settore alimentare e applicazioni plastiche per il settore non food.

Ad incentivare la crescita della filiera delle bioplastiche ha contribuito anche una normativa particolarmente innovativa, introdotta nel 2011 che ha fatto dell’Italia un’esperienza pilota per l’intera Unione europea, tanto che la legge italiana  è stata considerata come base per la direttiva approvata dal Parlamento europeo nel 2014.

Grazie alla legge nazionale, l’Italia ha potuto raggiungere una riduzione del 50% in tre anni del volume degli shopper in circolazionescendendo dalle 180mila tonnellate del 2010 alle 90mila del 2013.

 

(dati presi da http://www.assobioplastiche.org/wp-content/uploads/2011/04/The-Italian-Market-of-Compostable-Bioplastics-Sola-lettura-modalit%C3%A0-compatibilit%C3%A0.pdf)